“L’auspicio di Nicolas Maduro per una resa dell’Ucraina conferma l’attivismo del dittatore venezuelano all’interno di quel blocco antidemocratico che mira alla destabilizzazione dell’Occidente, di cui Russia, Iran e Cina sono capofila. Tutto questo impone alla comunità internazionale di non abbassare l’attenzione sulla grave violazione della democrazia e della libertà che sta avvenendo in Venezuela, dove il regime ha aumentato di intensità la propria carica repressiva a seguito di una sconfitta elettorale di cui esiste una pluralità di indizi ma che il governo autoritario non vuole riconoscere. E impone un continuo impegno di pressione affinché cessino le persecuzioni contro gli esponenti dell’opposizione e venga certificato in modo imparziale e trasparente l’esito della consultazione dello scorso 28 luglio. Si tratta della salvaguardia di valori universali in cui tutti gli attori autenticamente democratici devono sentirsi coinvolti”.